La gazzella di Thomson si ciba di erba e di piccoli arbusti.
Essa vive nelle savane e nelle pianure dell’Africa, principalmente nel
Serengeti, regione a cavallo tra il Kenya e la Tanzania. L’esemplare che state
ammirando adesso, però, è stato cresciuto in cattività nel vasto parco
prospicente al castello della famiglia Angela.
Addentriamoci ora nell’antico maniero sabaudo, tramutato in
una confortevole residenza privata dagli anni ottanta del novecento. Nel grande
salone barocco sono ammassati i tesori che la famiglia Angela ha depredato in
anni di attività documentaristiche in giro per il mondo. Ai piedi di un’enorme
statua a mezzo busto del faraone Ekhnaton, tra due colonne di stile corinzio,
c’è un pianoforte. Mani di vecchio, ma non mani callose, accennano un motivetto
facilmente riconoscibile: l’Aria sulla quarta corda (il secondo movimento della
suite orchestrale n. 3 in Re maggiore) di Johann Sebastian Bach,
nell'arrangiamento degli Swingle Singers. Quand’ecco… una nota stonata.
“Non ho più il tocco di una volta!”
Piero Angela, il noto divulgatore, si schermisce con
perfetto autocontrollo e compassata cordialità.
“Balle! Sei sempre un
drago, papi!”, dice Alberto Angela, il noto figlio del noto divulgatore Piero
Angela e dell’altresì nota scrittrice Lansbury Angela, la Signora in Giallo.
“…Lo dimostreremo, ancora una volta!”
L’ultimo ad aver parlato è Paco Lanciano, grande amico della
famiglia Angela. Noto scienziato e fisico dal fisico tisico. Insomma, un valido
fisico nonostante il fisico da sollevatore d’ipotesi.
Piero, Alberto e Paco sono i volti più noti del notissimo
programma “Superquark”, che va in onda imperterrito sulla tv nazionale fin da
prima che io nascessi.
“Sono vecchio, ed è giunto il momento che mi ritiri!”
“Che cazzo dici, papi? Dati auditel alla mano, noi facciamo
soldi a palate. Il pubblico ti ama!”, afferma Alberto, prendendo il barattolo
delle pillole.
“Ecco un bicchiere d’acqua! Manda giù tutto in un colpo!”,
incalza il premuroso Paco, pensando “Ci mancherebbe solo che il vecchio ci
piantasse in asso… è la nostra macchina-caga-soldi!”
La pillola va giù, ed è il triplo del dosaggio che si usa
per sedare i cavalli, o le gazzelle di Thomson. Piero Angela, docile, si siede
sulla poltrona Pouf piazzata vicino al busto in porfido dell’Imperatore
Massimino Trace.
“Devi troppo stare a sentire che idea maraglia abbestia abbiamo avuto io e Paco, papi!”
Piero Angela, bava alla bocca, annuisce telecomandato.
“Le scopate!”, “Un documentario sui dinosauri!”, dicono
contemporaneamente Alberto e Paco.
“Eh?” sbiascica Piero.
Paco Lanciano, che nel frattempo si è servito un cordiale,
prende parola, piazzandosi teatralmente al centro del salone.
“Faremo un nuovo, meraviglioso, documentario sui dinosauri.
La gente ama i dinosauri, che sono tornati recentemente alla ribalta dopo
l’ultimo film prodotto da Spielberg. E sapete cos’altro piace, al
telespettatore medio?”
“Le scopate!”, completa Alberto, col pugno alzato.
“Esatto. Dinosauri e Scopate, il pubblico vuole questo e noi
glielo daremo. Faremo una serie di documentari-porno-amatoriali con i
dinosauri. Con rettili giganti e vere puttane. È un altro approccio alla
divulgazione scientifica, un modo moderno di fare televisione!”
“Praticamente, papi, sarai il commentatore autorevole dietro
queste scopate interracial. T’immagini? Maggiorate umane, milf e redhead, con
lunghi lucertoloni preistorici… Cosa ne dici?”
Nel frattempo, il vecchio presentatore è stato vinto dal
potere narcotizzante delle droghe farmaceutiche. Probabilmente ignora che quel
traviato del figlio e quell’infame dell’amico hanno già firmato il contratto con
una tv via cavo per soli adulti, per una miniserie intitolata “DINOEROTICA”, di
cui vi trasmettiamo in anteprima l’episodio pilota.
EPISODIO 1: JURASSIC
PORN
Stegosauro. Il
suo aspetto massiccio e la sua corporatura tozza lo rendono un amatore rude e
possente. Ha due cervelli, ma sono sempre annebbiati come quelli di un
serbocroato imbevuto di alcolismo. Lungo il collo, il dorso e la coda, ha una
serie di placche ossee alte fino a un metro, tutte erette e turgide, che usa
per minacciare i rivali o come paraboliche per captare la diretta di Sky Sport
quando gioca la Giùventus. Questo partner dai modi brutali non si fa scrupoli
nell’usare il "thagomizer”, una mazza ferrata che possiede nella parte
finale della coda, per sottomettere la partner e obbligarla a prestarsi a
pratiche anche umilianti come l’ingoio.
Pteranodonte.
Rettile volante piccolo ed esile, che si atteggia da bulletto. A letto è un
amante da non sottovalutare, anche in virtù della sua agilità e della lunga
cresta ossea che ha sul capo, con la quale può soddisfare le voglie piccanti
delle partner più libertine. Dopo la copula però, di solito si volatilizza.
Triceratopo. Una
delle caratteristiche più stuzzicanti dei dinosauri da letto è che sono pieni
di corna, creste ossee, placche e ogni sorta di protuberanze rettili erettili,
che li rendono praticamente dei sexy toys viventi. Il triceratopo è l’animale
ideale per chi volesse praticare un threesome, il sesso a tre. Le sue maestose
corna, infatti, possono soddisfare ben più di un orifizio contemporaneamente.
Brontosauro. Chi
ha detto che le dimensioni non contano? Il nomignolo “Collo Lungo”, affibbiato
a Piedino da alcune esperte frequentatrici di gigolò giurassici, mette subito
in chiaro la prodigiosa virtù di questo lucertolone preistorico. Un metro di
dimensione artistica, care signore. Avrete argomenti per arringare le amiche
per i prossimi cent’anni.
Tirannosauro.
Vorace predatore e dongiovanni incallito, fa bella mostra della sua testa
eccezionalmente massiccia, lunga fino ad un metro e mezzo. Se state pensando
che con una boccaccia così questo sauro possa essere un esperto conoscitore
dell’arte sublime del cunnilingus, commettete un errore. Il tirannosauro
possiede 30 denti seghettati nell’arcata superiore e 28 in quella inferiore,
caratterizzati da un’elevata eterodonzia e tutti piuttosto acuminati. Ciò rende
la pratica sessuale sopraccitata particolarmente sgradevole per la partner.
Inoltre, come dice il nome, il sauro è un “rettile tiranno”, egoista e propenso
a soddisfare esclusivamente le proprie voglie. Va anche detto che quest’animale
possiede degli arti superiori estremamente corti, che gli rendono impossibile
l’auto-da-fè. Egli vaga pertanto, sempre infoiato, per le ampie distese della
Pangea, e non è raro sentirlo ruggire di rabbia repressa per le pulsioni insoddisfatte.
Le donne che dovessero malauguratamente innamorarsi di questo bestione
inappetente, faticheranno non poco a tenerlo a bada.
Keith Richards.
Questo dinosauro è un chitarrista e compositore, membro fondatore dei Rolling
Stones. Dotato di una personalità forte e trascinante, conduce una vita
frenetica, caratterizzata da eccessi continui con droghe, alcool… e donne,
naturalmente. Facendo sesso con un esemplare di Keith Richards maturo, la
partner potrebbe subire brutalità di ogni sorta, ed è pertanto sconsigliato di
approcciare questo rettile sprovvisti di ginocchiere, parastinchi, paragomiti e
parapolso, pettorine e paraschiena. Un rapporto non protetto potrebbe costarvi
assai caro.
Velociraptor.
Amante dal carattere volubile, può diventare violento quasi quanto un Keith
Richards. Il Velociraptor è soprannominato “Piè Veloce” per le sue deludenti
performances da eiaculatore precoce. Sconsigliamo questo animale come partner
fisso, ma potrebbe sorprendere nel sesso di gruppo e nelle gang bang.
Iguanodonte.
Nella lista dei più belli della classe redatta dalle ragazzine alle elementari,
era sempre all’ultimo posto. Questo solitario bestione, certamente non
avvenente né estroverso, è il più dolce tra tutti i dinosauri. Durante
l’accoppiamento, privilegia il godimento della partner, con la quale è prodigo
di attenzioni anche fuori dalla camera da letto. Per le ragazze in cerca di
un’avventura da una botta e via, è sconsigliato frequentare un iguanodonte,
potrebbe diventare troppo appiccicoso o addirittura vestire i panni dello
stalkerodonte.
Nella prossima puntata
di SuperPornoQuark:
“Malattie sessualmente
trasmissibili, come riconoscere lo Scolosauro”
"Mammuth che si depilano, l'ultima moda tra i pachidermi preistorici"
“Sedici anni e incinta
di un Pachicefalosauro, se nasce maschio lo chiameremo Pasquale”